Santi del 20° secolo. Lettura familiare ortodossa. Arciprete Konstantin Ostrovsky

Articolo: 16949
Formato (mm): 172*19*242
Numero di pagine: 318
L'anno di pubblicazione: 2012
ISBN: 978-5-905403-02-6
Editore: Chiesa dell'Assunzione, Krasnogorsk

Tipo di copertina: difficile
Carta: bianco
Peso, g: 572

Questa raccolta comprende le vite dei santi della Chiesa ortodossa russa vissuti nel XX secolo, presentate in abbreviazione per bambini.
La raccolta è compilata sulla base dei libri dell'abate Damaskin (Orlovsky) pubblicati dalla casa editrice Bulat:
“Martiri, confessori e devoti della pietà della Chiesa ortodossa russa del XX secolo”, in 7 volumi, “Le vite dei nuovi martiri e confessori del XX secolo russo”, in 6 volumi, nonché il libro in 9 volumi “Vite dei nuovi martiri e confessori del XX secolo russo della diocesi di Mosca”, pubblicato sotto la direzione generale del metropolita Juvenaly di Krutitsky e Kolomna.
Chi sono i martiri e i confessori? I martiri sono quei santi che hanno accettato la sofferenza e la morte per Cristo, compresi coloro che sono morti in prigione o nei campi di concentramento. E i confessori - coloro che hanno accettato la sofferenza per Cristo, hanno mostrato fermezza nel confessare la fede ortodossa, ma non sono stati uccisi dai tormentatori.
Oltre ai martiri e ai confessori, la Chiesa conosce anche altri ordini di santi. Questi sono i santi, cioè i santi vescovi; I reverendi sono uomini e donne che hanno accettato il monachesimo, cioè che hanno rinunciato alla vita familiare e si sono dedicati interamente al servizio del Signore. I giusti sono laici che hanno adempiuto ai comandamenti di Dio sull'amore per Dio e per il prossimo e hanno raggiunto la santità senza rinunciare al monachesimo. E ci sono beati che, per amore di Cristo, sopportarono il gesto della stoltezza, cioè assunsero l'apparenza di pazzi, per questo sopportarono lo scherno e lo scherno, ma nello stesso tempo smascherarono i vizi umani e consolarono i sofferenza.
La collezione comprende le vite non solo dei martiri e dei confessori, ma anche di altri santi della Chiesa ortodossa russa che riposarono nel Signore nel XX secolo. Ma la maggior parte del libro è costituita dalle vite dei martiri e dei confessori. Ciò è dovuto alla tragica storia del nostro Paese nel XX secolo.